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Fatto lo sito, gabbato lo cliente


Ci scuseranno i puristi dei proverbi se ne abbiamo preso in prestito uno, modificandolo, per questo articolo (a proposito: l’originale è “Passata la festa, gabbato lo santo”). Ci sembrava però che rendesse bene l’idea dell’argomento che trattiamo: l’abbandono del cliente da parte della persona che ha realizzato il suo sito.

Molti clienti – specie i singoli e le piccole attività – hanno la falsa percezione che un sito web, una volta completato, non possa avere problemi e l’unica cosa di cui preoccuparsi sia gestirne i contenuti.
Naturalmente, non è così: qualsiasi sito web può manifestare dei malfunzionamenti con il passare del tempo. Alcuni sono dovuti al fatto che non sono stati realizzati a regola d’arte; altri, invece, possono essere dovuti agli utenti che ne gestiscono i contenuti e che provocano danni inconsapevolmente, non sapendo poi come rimediare. Altri ancora potrebbero derivare dalla mancanza di aggiornamenti al codice del sito che mettono a rischio della sicurezza dello stesso. E così via.
In ogni caso, il punto fondamentale è che la manutenzione del proprio sito web è un’attività che dovrebbe essere sempre imprescindibile dalla sua realizzazione e che qualsiasi azienda dovrebbe tener presente quando sceglie la persona o l’agenzia che si occuperà di curare la propria “casa sul web”.

Giusto a titolo esemplificativo, prendiamo in considerazione alcune delle problematiche che potrebbero presentarsi quandi si realizza un sito web e lo si abbandona a se stesso.

 

LE IMMAGINI SMARRITE

Un problema classico, che tra l’altro si può declinare anche in una versione più generica: il file smarrito.
Accade solitamente quando si modificano i nomi dei file delle immagini o degli allegati (es. PDF o DOC) presenti in una pagina ma non si sa come aggiornare contestualmente i link che puntano a queste, presenti nel codice sorgente della pagina. Oppure quando si inseriscono link a risorse esterne e, dopo un po’ di tempo, il loro indirizzo cambia. Il risultato è che l’utente, invece di vedere il fantastico piatto che vorreste fargli ordinare oppure la meravigliosa auto che vorreste fargli acquistare, vede un spazio vuoto con una laconica iconcina. Vendita persa.

 

GLI ERRORI DI PROGRAMMAZIONE

Questo problema può presentarsi in diversi casi. I più comuni sono:

  • aggiornamenti automatici o manuali della piattaforma di gestione contenuti che necessiterebbero di interventi sul codice sorgente del sito per adattarne le funzionalità alle nuove versioni dei file installati
  • modifiche fatte dal fornitore di hosting che rendono incompatibili vecchi componenti o librerie che il sito utilizza
  • ridenominazioni incaute dei file o spostamento di cartelle

Anche qui, spesso, l’utente “normale” può fare ben poco per sistemare la situazione e sarebbe, invece, necessario l’intervento dei tecnici che hanno realizzato il sito e che dovrebbero garantirne la sua funzionalità nel tempo.
La gravità di questo problema è molto variabile: a volte si tratta solo di mostrare scritte incomprensibili e poco eleganti all’utente, che può facilmente ignorarle; altre volte, invece, il sito si blocca e la sua fruizione è irrimediabilmente compromessa, rendendolo totalmente inutile.

 

IL SITO “SMONTATO”

Una delle situazioni peggiori, dal punto di vista del cliente: il bellissimo e coloratissimo sito che avevate realizzato per mostrare in pompa magna la vostra attività, si presenta ora – per qualche motivo – completamente senza stile grafico ed è diventato una brutta sequenza di testi in carattere standard, immagini fuori posto, link azzurri sottolineati e bruttissime sovrapposizioni di elementi. Cos’è successo? Che i file esterni che definivano le caratteristiche grafiche della pagina non riescono più, per qualche motivo, a essere caricati e quindi – senza un’indicazione su come disporli – il browser “ammucchia” i componenti alla rinfusa in maniera decisamente poco gradevole.
Molto spesso si tratta soltanto di andare a recuperare i giusti percorsi di questi file di stile e di reimpostarli nel codice sorgente delle pagine, altre volte è necessario invece indagare più in profondità per capire cos’è successo. In ogni caso è un’operazione che l’utente “normale” non è di solito in grado di eseguire, perché di competenza di un tecnico, proprio quello che – se siete stati lungimiranti e avete dato la giusta importanza all’assistenza post-pubblicazione del sito – sarà in grado di rimettere le cose a posto in pochi minuti.

 

I TESTI “IMPAZZITI”

Quando succede una cosa del genere (bisogna dirlo per onestà) la colpa è condivisa tra gli utenti che gestiscono i contenuti del sito e i tecnici che lo hanno realizzato. Sarebbe buona norma, infatti, concedere meno libertà possibile agli editor che devono inserire le informazioni nei pannelli di amministrazione delle proprie pagine web, onde evitare che impostino per i testi stili difformi da quelli che sono stati definiti nel layout generale del sito. Tanto per essere chiari, i vari page builder come Visual Composer, Elementor, Divi, ecc. – seppure possono dare a personale poco esperto la possibilità di realizzare un sito web senza scrivere una riga di codice – concedono agli utenti che gestiranno i contenuti uno strumento pontenzialmente dannosissimo per le loro pagine web: non solo testi con formattazione esotiche, ma anche colonne che fanno sballare il layout, immagini che escono fuori dai loro giusti spazi, widget posizionati a casaccio e molto, moltissimo altro. Insomma, non pensiate che gli editor di un sito importante come – ad esempio – quello di un quotidiano nazionale possano scegliere il colore del titolo della notizia che stanno inserendo o le dimensioni delle immagini che la accompagnano!

 

IL SITO MORTO

Per finire, il problema dei problemi: l’irraggiungibilità completa del sito. Ci sono molteplici cause che possono portare a un risultato così disastroso; tra queste:

  • non si è rinnovato il dominio o l’hosting dov’è ospitato il sito
  • l’utente ha lanciato un aggiornamento incauto della piattaforma di gestione dei contenuti senza valutarne prima i rischi
  • il sito è stato visitato da un “gentilissimo” hacker
  • l’utente ha pasticciato con i file del sito o con il pannello di controllo dell’hosting

In ogni caso, quasi mai la soluzione è a portata di persone non addette ai lavori; pertanto, se si verifica questa situazione e non avevate pensato a inserire la manutenzione del vostro spazio web nel contratto della sua realizzazione, preparatevi a un esborso non previsto e potenzialmente sostanzioso.

 

Questi sono soltanto alcuni esempi dei problemi che potrebbero presentarsi durante la vita di un sito web; dunque, per essere sicuri che tutto funzioni sempre a dovere e che gli eventuali intoppi vengano sempre risolti in breve tempo e con successo, affidatevi sempre a persone o agenzie che vi garantiscano di aver cura delle vostre pagine web anche dopo la loro pubblicazione!





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